Ultimissime Giornale: ABRUZZO/SILVI (TE) > CAPITANO ULTIMO A SORPRESA INCONTRA GLI STUDENTI. MANO AL PETTO SI RACCONTA.
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9 marzo 2023
ABRUZZO/SILVI (TE) > CAPITANO ULTIMO A SORPRESA INCONTRA GLI STUDENTI. MANO AL PETTO SI RACCONTA.
Il
capitano Ultimo, ossia il colonnello Sergio De Caprio, l’ufficiale che con
la sua squadra speciale arrestò il boss Totò Riina, è stato accolto ieri
mattina al Palasport di via Po a Silvi Marina (Te) dal sindaco Andrea
Scordella accompagnato da altri amministratori comunali, da una folta
rappresentanza di studenti della Scuola alberghiera "Zoli" di Atri con sede a Silvi, dalle
associazioni di ex militari di tutte le armi con i loro stendardi, dai rappresentanti
della Guardia di Finanza, dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della
Guardia Costiera e della Polizia Locale. Capitano Ultimo non ha deluso le
attese. Ha raccontato, sollecitato da uno studente che gli aveva posto la
domanda, come condusse l’operazione della cattura di Riina ed ha risposto ad
una lunga serie di domande fatte dai ragazzi dell’Istituto Alberghiero sulla
lotta alla criminalità organizzata, sulla mafia in particolare, sulla sua
storia personale come ufficiale dell’Arma dei carabinieri e su cosa si muove
dietro i fenomeni malavitosi. I presenti hanno tributato all’ospite lunghi
applausi, in particolare nei passaggi in cui ha raccontato la sua “vocazione”
di carabiniere: “Sono nato carabiniere
– ha detto il colonnello De Caprio –
e sono cresciuto in mezzo ai carabinieri
nella piccola caserma in cui mio padre era brigadiere/comandante della
stazione. Osservando l’abnegazione di quei carabinieri, il loro l’amore per la
gente, soprattutto quella inerme e indifesa, ho capito che la mia vita non
poteva essere vissuta diversamente dalla loro”. A una ragazza che gli
chiedeva se avesse avuto paura per se e per la sua famiglia, considerato il suo
particolare lavoro, Capitano Ultimo ha risposto: “io conosco cos’è la paura. Ho avuto paura e anche oggi ho paura, però
l’ho sempre superata e la supero, e come me tutti i carabinieri e gli uomini
delle altre forze dell’ordine, perché pensiamo che siamo nati per combattere
per te, ancor prima che tu nascessi, per le persone indifese e per la sicurezza
dei cittadini”. L’evento è stato possibile grazie all’impegno
del consigliere comunale Patrik Margiovanni e del sindaco Scordella con i quali
hanno collaborato Paolo Cicolani, presidente di Assoarma di Roma e il
comandante della Stazione CC Domenico Addesi.( F. Cost)