Critica la situazione del fiume a causa della mancanza di precipitazioni
Il prolungarsi della siccità sta mettendo seriamente in pericolo l’esistenza del fiume martoriato da una pericolosa mancanza di pioggia e neve. Una mancanza di acqua che ricorda quella dell’agosto 2022 con la fondamentale differenza però che siamo in inverno, con i grandi laghi del Nord mezzi vuoti e il livello del Garda ai minimi storici.
I geologi lanciano l’allarme: “La situazione è ancora critica sotto il profilo delle precipitazioni piovose e nevose, oltre che delle temperature superiori alla media soprattutto a Nord del Po”.
“Dobbiamo agire subito con interventi strutturali atti a correre ai ripari anche da calamità di questa entità. Verificare le reti e intervenire sulle perdite!” afferma Roberto Perotti, Presidente dell'Ordine dei Geologi Lombardia “Temo che l’unica variabile che possa riportare alla quasi normalità un complesso sistema idrico e tutti i suoi utilizzi, siano intense precipitazioni della durata di oltre un mese e mezzo, in modo diffuso.”