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14 luglio 2023

STOP AI VOLI OGGI. CAOS VIAGGIATORI

Oltre mille voli a rischio, nazionali e internazionali. Si preannuncia un giorno di passione per i viaggiatori che domani dovranno prendere un aereo negli aeroporti italiani. È stato annunciato e confermato, ad ora, un nuovo sciopero nazionale del settore del trasporto aereo per la giornata di sabato 15 luglio. Uno sciopero che avrà pesanti ripercussioni considerando le partenze dei vacanzieri in questo periodo.

Gli orari dello sciopero riguarderanno i viaggi previsti nelle fasce orarie dalle 10 alle 18, ma saranno inevitabili le ricadute su tutti i voli della giornata, con ritardi e cancellazioni. Dalle 12 alle 16 si fermeranno i piloti della compagnia Malta Air che opera i voli di Ryanair. Ma non saranno i soli. I sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl hanno confermato lo stop dalle 10 alle 18 per i lavoratori dell'handling aeroportuale (l'insieme dei servizi svolti in aeroporto che forniscono assistenza a terra a terzi, vettori, utenti di aeroporto o in autoproduzione, ndr).

E dalle 10 alle 18 pure i piloti e gli assistenti di volo della compagnia Vueling aderenti alla Filt Cgil saranno in sciopero. Anche Ita ha annunciato che, a causa dello sciopero dei lavoratori del comparto aereo e delle società di handling, sono stati cancellati finora già 133 tra voli nazionali e internazionali.


 

TROPPO CALDO: MENO LATTE

Il grande caldo assedia le fattorie nazionali dove le mucche, stressate da alte temperature e afa, stanno producendo fino al 10% di latte in meno, nonostante l'entrata in funzione di doccette e ventilatori per rinfrescare le stalle. E' l'allarme lanciato dalla Coldiretti in riferimento all'ondata di calore sull'Italia con temperature fino a 40 gradi che rappresentano una dura prova per le persone ma anche per gli animali.

Le misure anti-caldo

Per le mucche il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi, oltre questo limite gli animali mangiano poco, bevono molto e producono meno latte. Per questo sono già scattate le contromisure anti afa nelle stalle dove gli abbeveratoi lavorano a pieno ritmo perché ogni singolo animale è arrivato a bere con le alte temperature di questi giorni fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 dei periodi meno caldi.

Nelle stalle sono entrati in funzione anche ventilatori e doccette refrigeranti per sopportare meglio la calura e i pasti vengono dati un po' per volta per aiutare le mucche a nutrirsi al meglio senza appesantirsi. Al calo delle produzioni di latte, per aiutare gli animali a resistere all'assedio del caldo, si aggiunge dunque - continua la Coldiretti - i maggiori consumi di energia ed acqua.


 

12 luglio 2023

ROMA E POMPEI : TRENO DIRETTO

Roma e gli Scavi di Pompei sono ora più vicini. Per visitare i resti della città di Pompei antica ci vorrà poco più di una partita di calcio: 1 ora e 47 minuti grazie alla comodità del nuovo treno diretto. Un primo passo di una lunga camminata che porterà l'Italia a essere un Paese più moderno e funzionale, salvaguardando però "il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione", ha ricordato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che ha parlato di questa come di un'iniziativa di 'Sistema'.

Ed è proprio grazie al ministero da lui diretto che è stata possibile la realizzazione di questo progetto. Il primo di una lunga serie. Una sinergia tra Istituzioni, perché merito è anche del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Il primo 'viaggio' è previsto per domenica 16 luglio, quando dalla stazione di Roma-Termini partirà un treno alle 8.53 con fermata a Napoli Centrale alle 10.03 e arrivo alla stazione di Pompei alle 10.40. Il nuovo percorso ferroviario è stato presentato oggi al ministero della Cultura nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato, oltre al ministro Sangiuliano, l'amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane Luigi Ferraris, il direttore generale Musei Massimo Osanna e il direttore del Parco Archeologico Pompei Gabriel Zuchtriegel.


 

11 luglio 2023

CALDO ROVENTE IN TUTTA ITALIA

  Il 2023 si classifica fino ad ora in Italia nella top ten degli anni più caldi di sempre con una temperatura superiore di 0,43 gradi la media storica che lo classifica all'ottavo posto tra le più alte mai registrate dal 1800, quando sono iniziate le rilevazioni.

È quanto emerge dall'analisi della Coldiretti sui dati Isac Cnr nel primo semestre del 2023 dalla quale si evidenzia peraltro che per il Nord Italia si è trattato del terzo anno più caldo, con l'anomalia del periodo che è stata di ben +0,80 gradi superiore la media.

Si conferma dunque anche quest'anno la tendenza al surriscaldamento in Italia dove la classifica degli anni più roventi negli ultimi due secoli si concentra nell'ultimo decennio e comprende nell'ordine il 2022 il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020.

Un andamento che riguarda in realtà l'intero pianeta con il mese di giugno 2023 che ha fatto registrare a livello globale la temperatura più alta di sempre con un valore di 0,53 gradi superiore alla media storica 1991- 2000, secondo le analisi Coldiretti sulla base dei dati del sistema europeo Copernicus Climate Change Service (C3S) che evidenzia anomalie del clima anche in Europa dove la temperatura del mese di giugno è stata superiore di 0,74 gradi la media storica.