TROVATA LA TOMBA DI ATTILA?

Straordinaria scoperta in Romania,
forse rinvenuta la tomba del “Flagello di Dio”

Eccezionale ritrovamento avvenuto nel corso della costruzione di un’autostrada in Romania. Scoperto infatti  la tomba di un guerriero dorato che, stando alle ipotesi degli studiosi, potrebbe appartenere a Attila, l’uomo che guidò gli Unni.

L’archeologo Silviu Ene del Vasile Pârvan Institute of Archaeology di Bucarest  afferma che tale sepoltura è stata in realtà scoperta alla fine dell’anno scorso vicino alla città di Mizil, nel sud-est della Romania.

L’archeologo aggiunge che l’etnia del guerriero non è ancora nota, ma la ricchezza della tomba suggerisce che appartenesse ad un uomo di alto rango del periodo nel quale gli unni controllavano gran parte delle terre a ovest del Mar Nero, inclusa la regione che oggi fa parte della Romania.

CULTURA/ IL LIBRO DA LEGGERE

 

RICETTA DEL GIORNO / SCIALATELLI CON VONGOLE VERACI

SCIALATELLI CON VONGOLE VERACI

Sciogliere in padella in dell'olio 4-5 filetti d'alice e soffriggere dell"aglio e dei gambi di prezzemolo facendo attenzione che l'aglio non bruci.

Aggiugete le vongole e mezzo bicchiete di vino bianco secco.

Non appena i gusci delle vongole si aprono spegnete il fuoco e pulire i mollusci lasciandone una decina col guscio per la decorazione.

Filtrare il sughetto rimasto in padella per privarlo dell'eventuale sabbia.

Cuocere la pasta e un minuto prima del tempo di cottura scolare e aggiugere nel sughetto delle vongole. A fine cottura aggiungere le vongole pulite e del prezzemolo tritato.

Impiattare e finire con del peperocino fresco e le vongole col guscio.

 

 

 

IL VOLTO DEL PADRINO. MESSINA DENARO AL COSTANZO SHOW/ VIDEO COMMENTO

 Boss al Costanzo Show contro Falcone

Video di Domenico Di Carmine 

In platea, al Costanzo Show, quando Leoluca Orlando Cascio ed Alfredo Galasso, con la silente conduzione di Maurizio Costanzo, giocarono al tiro al bersaglio contro Giovanni Falcone, era presente anche il super boss Matteo Messina Denaro.

Ricordiamo quei momenti, quando Falcone subì pesanti insinuazioni, allusioni, intimidazioni da parte di squallidi avvolti, espressione del più bieco sinistrume di maniera.