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5 gennaio 2023

ABRUZZO/ SILVI (TE) - IL MUSEO DEL MARE SARA' REALTA'

Con l’aggiudicazione alla ditta Cicchini Impianti s.r.l. di Cupello (CH), il protocollo d’Intesa stipulato nel maggio 2021 tra Comune e Circolo Nautico si avvia alla fase di realizzazione del progetto esecutivo redatto dall’architetto Riccardo Iezzoni, che prevede la ristrutturazione dello storico immobile, un tempo parte dell’ex Villaggio del Fanciullo, e l’uso condiviso di alcuni locali con il Comune che a questa opera destinerà il finanziamento di 150.000 euro richiesto, tramite la Regione Abruzzo al Cipess, che ha il compito di gestire i fondi. 

 
Un esempio di reperto

Sulla base di quanto stabilito nel Protocollo d’Intesa, il Circolo nautico, concessionario delle strutture e dei manufatti ubicati sull’arenile, ha ceduto in uso condiviso i locali dove sarà ospitato il Museo del mare. Da parte sua il Comune di Silvi si è impegnato a fornire tutti i materiali e i reperti in proprio possesso per l’allestimento del Museo e a condividere le scelte progettuali per la ristrutturazione dell’immobile. “Realizzare nella nostra città Il Museo del mare – ha dichiarato il sindaco Andrea Scordella – è un atto doveroso d’amore verso la nostra storia e le nostre radici. Silvi è stata fino a qualche decennio fa una delle città marinare più importanti d’Abruzzo prima per la corposa flotta di barche e pescherecci e poi per il gran numero di gente di mare, fatta di comandanti, ufficiali, direttori di macchina. motoristi, retieri e marinai imbarcati nelle più importanti flotte di compagnie armatoriali della pesca atlantica”. ( Franco Costantini)

La Folla vuole PAPA RATZINGER SANTO / Flash

La folla vuole Papa Ratzinger Santo . A San Pietro in corso i funerali solenni. Accorsi oltre 100mila fedeli.

 
 
 

 

4 gennaio 2023

ABRUZZO/ LA CRISI MORDE, AD ATRI (TE) CHIUDE UNO STORICO MARKET.

 Il nuovo anno si è aperto ad Atri con un’attività commerciale in meno. Dopo due decenni, il 31 dicembre 2022 ha cessato la propria attività uno storico negozio di generi alimentari sito in via Finocchi ad Atri ( Provincia di Teramo) , vero punto di riferimento per molti residenti della zona. Una bottega alla vecchia maniera, con la cortesia e la gentilezza della titolare, la signora Gabriella, la quale non si limitava solo a vendere quanto richiesto dalla sua clientela ma talvolta diventava una interlocutrice con la
quale, specie gli anziani, si soffermavano a chiacchierare. Persone per lo più che vivono in solitudine, scendevano nel negozio sotto casa, posto a ridosso delle due palazzine dette “gemelle” all’interno delle quali scorrono vite e dinamiche che solo un portiere avveduto e una commerciante come Gabriella ne conoscono luci e ombre, gioie e dolori talvolta inconfessabili.

 Nel suo negozio Gabriella era fornita di ogni cosa e le persone, anche all’ultimo momento, trovavano il necessario per cucinare, per un regalo dell’ultimo minuto o più semplicemente per una confezione di carta
igienica. Da vent’anni la bottega conosciuta come “caramella” era un riferimento, l’unico nella via,
anche per i ragazzi che frequentano il plesso scolastico della scuola media e quello del liceo classico
Illuminati. Molti di essi prima di entrare in classe si fermavano in bottega per acquistare un panino
o una brioche cosi come il personale docente, specie quello che arriva ogni dì nella città ducale da
fuori e resta sino al pomeriggio inoltrato.

 La stessa Gabriella in un post pubblicato sui social ha scritto:

“ho vissuto questi anni come se facessi parte di una grande famiglia con cui ho condiviso
l';arrivo e la partenza di pacchi postali ,ma soprattutto gioie, patimenti, nascite, delusioni,
soddisfazioni. In una parola la vita. Lascio con il rammarico di non poter più rivedere
quotidianamente tanti volti cari, ma anche con la consapevolezza di andare incontro ad un futuro
meno carico di ansie e (spero) più sereno, in quest'epoca (e l' ho toccato con mano) così difficile per tante famiglie. Ringrazio col cuore tutti, ma proprio tutti voi, che mi avete accompagnato in questi anni, e mi auguro di lasciare ad ognuno la certezza di aver fatto parte di una comunità, che è dentro di me”
.
( M. Spada) 

Il negozio chiuso dopo anni di attività